REFERENDUM DEL 17/04/2016 - VOTO ITALIANI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO

Reeferendum abrogativo 17/04/2016 - informazioni per il voto di italiani temporaneamente all'esteroIl Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2016  ha stabilito la data del 17 aprile 2016 per la tenuta del cosiddetto “referendum sulle trivelle”, abrogativo della norma che prevede che i permessi e le concessioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi entro dodici miglia dalla costa abbiano la "durata della vita utile del giacimento”.
 
Grazie alle modifiche introdotte con legge n. 52 del 06.05.2015 alla legge sul voto all'estero (L. 459/2001), per la prima volta anche gli italiani temporaneamente all’estero potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari. Infatti gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, quale modificata dalla legge n. 52 del 06.05.2015 ).
 
Tali elettori che intendano partecipare al voto dovranno far pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro trenta giorni precedenti il giorno della votazione in Italia (con possibilità di revoca entro lo stesso termine) un'opzione valida per un'unica consultazione .
 
L’opzione (il modulo è disponibile cliccando qui) può essere inviata per posta, per telefax, per posta elettronica non certificata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per posta certificata all'indirizzo pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure fatta pervenire a mano al comune anche da persona diversa dall’interessato.
 
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure  mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi  nel  quale  ricade  la data di svolgimento della consultazione  elettorale; oppure, essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell’art. 4-bis della citata L. 459/2001]). La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
 
 
Per maggiori informazioni visitare il sito del Ministero degli Esteri all'indirizzo http://www.esteri.it/mae/it/italiani_nel_mondo/serviziconsolari/votoestero/referendum-popolare-del-17-aprile.html oppure contattare l'Ufficio Elettorale comunale al numero 035 983623 - interno 2.