Come noto, le perdite occulte, sulla rete privata del servizio acquedotto, possono determinare grandi consumi di acqua e comportare bollette molto gravose con danni economici alle famiglie, spesso insostenibili.  La società Uniacque, da tempo, ha istituito ilCome noto, le perdite occulte, sulla rete privata del servizio acquedotto, possono determinare grandi consumi di acqua e comportare bollette molto gravose con danni economici alle famiglie, spesso insostenibili.

La società Uniacque, da tempo, ha istituito il "Fondo perdite occulte" che, a fronte di un corrispettivo di adesione di 7,00 euro/anno (utente domestico), consente di imputare al fondo stesso parte del maggior consumo dovuto alla perdita occulta. Più precisamente, il fondo copre il corrispettivo eccedente il doppio del consumo storico annuo.

 

 
Cos'è una perdita occulta?
Una perdita occulta è una perdita d’acqua non visibile in superficie, generalmente dovuta alla rottura di tubi collocati nel sottosuolo o sotto la pavimentazione. Generalmente l’unico campanello d’allarme è la bolletta “impazzita”: il consumo anomalo e il prezzo elevato che ne deriva fanno infatti pensare a una perdita d’acqua dovuta ad una rottura.
Una volta individuato il punto di rottura è necessario far intervenire un idraulico per la riparazione e presentare ad Uniacque successiva richiesta di abbuono perdita occulta con relativa documentazione fotografica.
Il consiglio di Uniacque è quello di tenere sotto controllo costante il proprio impianto, avendo cura di verificare periodicamente che non ci siano perdite.

Come aderire al servizio?
Con una piccola cifra (7 € all’anno per un’utenza domestica e 15 € per un’utenza non domestica) è possibile assicurare il proprio impianto. Sarà sufficiente compilare il modulo di adesione al servizio “Fondo Perdite Occulte” (scaricabile dal sito www.uniacque.bg.it).
 
Cosa cambia se aderisco al Fondo?
In caso di perdita occulta, l’utente non dovrà pagare l’intera somma dovuta, ma solo una piccola parte del costo derivato dalla perdita (ovvero il doppio del proprio consumo medio annuo); la parte rimanente verrà saldata da Uniacque che attingerà alle risorse del fondo.