NIENTE PIU' FIRMA SULLE RICETTE PER GLI ESENTI PER PATOLOGIA O MALATTIA RARA

il logo dell'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di BergamoL'Azienda Sanitaria Locale (ASL) della Provincia di Bergamo rende noto che, dal 1 giugno 2015, i cittadini con esenzione per patologia o malattia rara non potranno più firmare la ricetta in farmacia, ma dovranno essere in possesso dei codici di esenzione E30 o E40. Da tale data, di conseguenza, il cittadino dovrà pagare il ticket.
I nuovi codici di esenzione E30 o E40 verranno rilasciati aseguito di autocertificazione dell’interessato ed inseriti dal medico al momento della compilazione della ricetta.
Come e dove richiedere i nuovi codici di esenzione?
Presentando il proprio documento d’identità e la tessera sanitaria presso gli sportelli dei distretti ASL, in tutte le farmacie della provincia di Bergamo oppure collegandosi direttamente al portale del cittadino www.crs.regione.lombardia.it/sanita

16-17 E 23-25 GIUGNO: DIVIETO DI TRANSITO IN UN TRATTO DI VIA MARTINOLI

chiusura di un tratto di via MartinoliPer consentire la realizzazione in totale sicurezza dei lavori di rimozione degli arbusti e della porzione di intonaco ammalorato nell’ambito delle opere di scavo della necropoli romana, il Responsabile del Servizio Area Polizia Locale ha emanato l'ordinanza per la disciplina della circolazione n. 58/2015.
 
 
Il provvedimento dispone:
 
1) l’istituzione del divieto di transito per tutti i veicoli nel tratto di Via Martinoli interessato (in corrispondenza del campo sportivo) dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 17:30 dal giorno 16 al giorno 17 e dal giorno 23 al giorno 25 giugno 2015;
 
2) l’accesso libero alla Zona a Traffico Limitato per tutti i veicoli nei medesimi giorni ed orari di cui al punto 1.
 
 
 
Per maggiori informazioni:
Ufficio Polizia Locale
via G. Marconi, 19 - I piano del palazzo municipale
tel. 035-983710 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

BIENNO, GROMO, LOVERE E MONTE ISOLA... UN BORGO TIRA L'ALTRO!

On line la prima brochure di promozione turistica unitaria dei borghi di Bienno, Gromo, Lovere e Monte IsolaGrazie all’adesione al “Progetto EXPO” del Club de “I Borghi più belli d’Italia”, nel mese di maggio i Comuni di Bienno, Gromo, Lovere e Monte Isola saranno presenti all’Esposizione Universale con un proprio stand nel Padiglione Eataly e potranno così far conoscere a migliaia di visitatori la ricchezza del patrimonio storico-artistico, culturale e naturalistico, nonché le tipicità enogastronomiche e le molteplici proposte sportive e per il tempo libero dai loro incantevoli territori.

In vista di questo straordinario appuntamento e con l’approssimarsi della stagione turistica, i Comuni hanno deciso di unire le forze, lavorando in sinergia alla realizzazione della prima brochure di promozione turistica unitaria dei quattro paesi dal titolo "Bienno, Gromo, Lovere e Monte Isola... un Borgo tira l'altro!". Come evidenziato dal sottotitolo "4 tesori in meno di 60 km", l'obiettivo è creare una sorta di itinerario che incentivi i turisti italiani e stranieri a visitare questi borghi di rara bellezza, situati a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro e facilmente raggiungibili sia auto che con i mezzi pubblici dagli aeroporti internazionali di Orio al Serio, di Milano Malpensa e MIlano Linate, nonchè dalle città di Bergamo e Brescia.

 

Clicca sulle voci sotto riportate per:

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''ISEO EXPRESS'': IL LAGO D'ISEO A DUE PASSI DALL'AEROPORTO!

Con il servizio transfer ''Iseo Express Bus'' il lago d'Iseo è a due passi dall'aeroporto di Orio al Serio!Si comunica che, dallo scorso mese di marzo, è attivo il servizio a chiamata “Iseo Express”, che permette ai turisti di prenotare un transfer diretto dall’aeroporto di Orio al Serio fino alle località dei laghi di Iseo ed Endine.
 
Sono previste fermate in differenti paesi seguendo due diversi percorsi per garantire una capillare copertura del territorio:
 
PERCORSO N. 1
  1. Aeroporto di Milano - Bergamo Orio al Serio
  2. Trescore Balneario
  3. Monasterolo
  4. Spinone al lago
  5. Bianzano
  6. Ranzanico
  7. Endine Gaiano
  8. Costa Volpino
  9. Pisogne
  10. Lovere
  11. Castro
  12. Riva di Solto
 
PERCORSO N. 2
  1. Aeroporto di Milano - Bergamo Orio al Serio
  2. Grumello del Monte
  3. Paratico
  4. Sarnico
  5. Predore
  6. Tavernola Bergamasca
  7. Iseo
  8. Sulzano
  9. Sale Marasino
  10. Marone

 

Il transfer può essere prenotato direttamente online sul sito www.iseoexpress.it e che, se l’utente si ferma almeno una notte nelle strutture ricettive o extra-ricettive della zona, il ritorno è gratuito sino ad esaurimento del contributo con chiusura del progetto al 31/12/2015 (progetto d’eccellenza finanziato da  Regione Lombardia e Provincia di Bergamo).

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.iseoexpress.it
 

NECROPOLI: RINVENUTE 97 TOMBE OLTRE A REPERTI ARCHEOLOGICI DI PREGIO

Piatto del pescatore, argento, da Lovere, rinvenimenti del 1907 (III secolo d.C.)

Si è svolta mercoledì 22 aprile 2015, alle ore 11:00 presso la Sala consiliare del Comune di Lovere, la conferenza stampa di aggiornamento sull’importante campagna di scavo in corso alla Necropoli romana e di presentazione dei più significativi ritrovamenti affiorati durante i lavori.
 
Alla conferenza, coordinata dal Sindaco di Lovere - dott. Giovanni Guizzetti, erano presenti: dott. Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia; dott.ssa Maria Fortunati, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia; dott. Emiliano Garatti, ditta SAP Società Archeologica di Mantova.
 
 
Come ricordato dalla Soprintendenza, le indagini in corso a Lovere presso il campo sportivo di Via Martinoli hanno conosciuto una fase preliminare nell’estate del 2013 quando, tra il 17 giugno ed il 29 agosto, sono state realizzate 4 trincee esplorative che hanno permesso di individuare tre recinti funerari databili ad età romana, posizionati nella porzione di campo lungo l’attuale via Martinoli, che si sovrappone ad una preesistente strada di età romana. La presenza di tombe in quest’area - spiega la dott.ssa Fortunati - è un dato noto almeno dal 1819, così com’è frequente, in letteratura archeologica romana, il posizionamento di necropoli lungo assi viari.
 
L’importo complessivo dei lavori di indagine archeologica, realizzati sulla base del progetto redatto con l’Accademia Tadini e approvato dalla Giunta comunale nel marzo del 2013, è stato pari a circa 100.000 euro, dei quali il 40% è stato sostenuto dal Comune di Lovere, mentre la restante parte da importanti contributi della Fondazione Banca Popolare di Bergamo (€ 50.000) e della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo (€ 10.000).
 
Il recupero della Necropoli romana - precisa il Sindaco Guizzetti - è una delle azioni inserite nel progetto “Percorsi archeologici alla scoperta dell’identità culturale del territorio dei laghi bergamaschi”, elaborato dai Comuni di Lovere (ente capofila), Casazza e Predore, dall’Accademia Tadini di Lovere e dalla Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi con l’obiettivo di favorire l’identificazione tra la popolazione locale e il proprio patrimonio culturale attraverso un’accresciuta consapevolezza delle trasformazioni storico-culturali del territorio. Nel dicembre del 2013 il progetto è stato premiato da Fondazione Cariplo con un cofinanziamento del 50% delle spese per la sua realizzazione, che ammontano complessivamente ad € 1.100.000. Nello specifico, il costo dei lavori in fase di svolgimento presso il sito di via Martinoli è pari € 600.000, il 50% dei quali sostenuto direttamente dal Comune di Lovere.
 
olpe della tomba 20, recinto 5L’attuale campagna di ricerca, resa possibile grazie alla grande disponibilità della Parrocchia di S. Maria Assunta di Lovere, proprietaria del campo sportivo sotto il quale è sita la Necropoli, è diretta dal funzionario della Soprintendenza Archeologia della Lombardia dott.ssa Maria Fortunati ed è  realizzata dagli archeologi della ditta SAP Società Archeologica di Mantova, con un’equipe media giornaliera di sei professionisti che svolgono materialmente l’indagine; hanno lavorato e lavorano in cantiere gli archeologi Emiliano Garatti (responsabile di cantiere), Annalisa Rizzotto, Alessandro D’Alfonso, Federica Guidi, Igor Sanavia, Mimosa Ravaglia, Priscilla Butta, Marco Tremari, Ezio Sarina e Marco Redaelli. Svolgono frequentissimi sopralluoghi ai lavori il Sindaco di Lovere, dott. Giovanni Guizzetti, ed il parroco don Claudio Laffranchini. La direzione tecnica dei lavori è affidata al D.L. arch. Marco Agliardi e tutto il progetto è seguito dall’ufficio tecnico del comune di Lovere nella persona del R.U.P. arch. Francesca Chierici; per evitare problemi strutturali al muro di via Martinoli, inoltre, è stata affidata  la consulenza statica a due noti professionisti, gli ing. Mario Cottinelli e Dario Catalini. La movimentazione terra è effettuata dalla ditta Edilnova di Bagnatica (Bg) e le modalità di rinterro a “terre armate” seguono il progetto del geologo dr. Gaetano Butticè.
 
Come spiegato dalla Soprintendenza e dall’arch. Garatti, in questa campagna di scavi, iniziata con accantieramento in dicembre 2014 ed inizio lavori in gennaio 2015, sono stati ad oggi rinvenuti 6 recinti funerari di dimensioni e planimetria variabili:
  • il recinto 1, con un’estensione di circa 130 m², presenta  17 tombe, di cui 12 inumazioni e 5 incinerazioni;
  • il recinto 2, di circa 65 m², presenta 11 tombe, di cui 9 inumazioni e 2 incinerazioni;
  • il recinto 3, di circa 80 m², presenta 3 tombe, di cui 2 inumazioni ed 1 incinerazione;
  • il recinto 4, di circa 41 m², non ha al suo interno tombe;
  • il recinto 5, di circa 145 m², presenta 41 tombe, di cui 21 ad inumazione e 20 ad incinerazione;
  • il recinto 6, di circa 120 m², presenta 25 tombe, di cui 16 inumazioni e 9 incinerazioni.
Ad oggi sono state rinvenute complessivamente 97 tombe, di cui 60 inumazioni e 37 incinerazioni.Ad oggi, dunque, sono state rinvenute complessivamente 97 tombe, di cui 60 inumazioni e 37 incinerazioni. E’ possibile stimare il rinvenimento complessivo di circa 120-130 tombe al termine della campagna di scavi: i lavori sono tuttora in corso nei recinti 3 e 6, i cui dati sono quindi da considerarsi parziali.
Per quanto riguarda il rito funerario, la tipologia che prevale è quella delle inumazioni in nuda terra, con circa 50 casi (in ogni recinto, è il tipo di sepoltura più comune). Nel recinto 5 è stata inoltre individuata una sepoltura ad inumazione con scheletro posto in posizione prona: un caso di sepoltura anomala, non isolato in età romana. Ci sono infine 7 casi in cui lo scheletro è stato deposto in una struttura mista di frammenti laterizi e pietre, priva di legante.
Altra tipologia diffusa sono le incinerazioni in nuda terra (20 casi); ed anche abbastanza comuni sono le incinerazioni in struttura laterizia, in particolare in cassetta laterizia (10 casi).
Le restanti tipologie sono poco rappresentate, o addirittura uniche, nelle restanti tombe indagate: vi sono due tombe ad inumazione inserite in struttura muraria; un inumato subadulto, coperto da un’anfora segata a metà; ed un inumato presumibilmente seppellito in cassa lignea (sono stati rinvenuti residui di legni che inducono a quest’ipotesi).
Tra le incinerazioni vi sono due sepolture in struttura muraria, una in cassa litica e due in urna cineraria.
moneta e dadi in bronzoQuasi tutte le tombe rilasciano elementi di corredo, con oggetti di varia tipologia e natura: sono presenti vaghi di collana in pasta vitrea; armille in bronzo; anelli in argento con castone, alcuni dei quali conservano l’elemento decorativo originario (predomina la gemma, che in via preliminare sembra realizzata in pasta vitrea); vasi in ceramica di differente forma e tipologia (bicchieri, olpai, coppe a pareti sottili, olle, Henkeldellenbecker ovvero bicchiere tipo Lovere con depressione sotto l’ansa), anfore ad anse apicate; lucerne; orecchini; fibule e fibbie; dadi da gioco.
A questi rinvenimenti vanno sommati i dati numerici ricavabili dalla campagna di scavi del 1996, ed in tutte le precedenti indagini effettuate in modo sporadico e casuale nel XIX e XX secolo, che solo in parte potranno essere aggiunti ai dati scientifici disponibili, considerato lo scarso livello di documentazione.
 
L’arco cronologico coperto dalla necropoli, in via preliminare, conferma lo sviluppo ipotizzato dagli studi effettuati negli ultimi anni, compreso tra il I ed il IV secolo d.C.; esistono sepolture che insistono nell’area cimiteriale in età medievale, quando i recinti erano ormai defunzionalizzati e tuttavia in modo parziale visibili, ma l’assenza di corredi impedisce al momento una corretta indicazione cronologica delle tombe più recenti.
 
Nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 dello scorso mese di marzo - raccontano la dott.ssa Fortunati e l’arch. Garatti - il cantiere è stato aperto alle scuole del comprensorio di Lovere: il Convitto “Cesare Battisti”, la scuola elementare “Capitanio”, il polo tecnico “Ivan Piana”, il polo liceale “Decio Celeri” e l’istituto comprensivo “Papa Giovanni XXIII”. Una rappresentanza degli alunni, per un totale di circa 500 unità, ha potuto visitare il cantiere, debitamente attrezzato per l’occasione, accompagnata dagli insegnanti, sotto il controllo degli operai della ditta Edilnova e con la guida degli archeologi operanti sullo scavo. Grazie alla disponibilità ed organizzazione del Conservatore dell’Accademia Tadini, dott. Marco Albertario, la parte didattica è proseguita con alcune lezioni tenutesi presso la Sala delle Conferenze della Tadini, nel corso delle quali agli alunni è stato fornito l’inquadramento storico e geografico di Lovere e della sua Necropoli e sono stati presentati i dati delle indagini archeologiche del passato, oltre ad un breve resoconto di quelle attuali; è stato inoltre presentato agli alunni, in modo più generale, il mestiere dell’archeologo. Relatori sono stati la dott.ssa Chiara Ficini, specializzanda in Archeologia all’Università di Padova, con tesi sui materiali di Lovere, e gli archeologi Emiliano Garatti, Annalisa Rizzotto e Federica Guidi della ditta SAP, che operano in cantiere.
 
La campagna di scavo alla Necropoli - conclude il Sindaco Guizzetti - terminerà entro la fine del prossimo mese di maggio, nel pieno rispetto di quanto previsto dal cronoprogramma dei lavori. Il campo sportivo, perfettamente ripristinato, sarà quindi riconsegnato alla Parrocchia di Lovere all’inizio di giugno per la sua completa fruizione.
 
 
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Tecnico comunale al numero 035-983623.
 
 
 
 
Comunicato stampa emesso in data 22.04.2015 dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune di Lovere