L’Amministrazione comunale pone estrema attenzione al territorio collinare, in particolare alle vallette in cui scorrono percorsi d’acqua appartenenti al reticolo minore che possono rappresentare potenziali situazioni di pericolo per persone e proprietà, soprattutto alla luce degli intensi fenomeni meteorici che si stanno manifestando con frequenza sempre maggiore.
È quanto si è verificato a fine agosto nella valletta del Rescudio presso il Cimitero, dove l’aumento della portata del torrente ha provocato l’accumulo di detriti e rami che hanno ostruito la griglia posta a protezione del “tombotto” sotto il parcheggio in cui, alla fine degli anni ’50, venne imbrigliato l’ultimo tratto di questo corso d’acqua. “Se non rimossi prontamente - spiega Giovanni Guizzetti, Assessore all’Ambiente e alle Manutenzioni del Comune di Lovere - questi detriti avrebbero potuto provocare l’ostruzione della condotta ed il conseguente allagamento del piazzale antistante il Cimitero in occasione di future, intense piogge. Per tale motivo, recentemente si è provveduto ad eliminare la folta vegetazione che copre il fondovalle ad opera della Cooperativa Il Piccolo Sentiero ed a liberare dai detriti la griglia e tutta la radura adiacente all’alveo con una ditta incaricata”.
Un’altra criticità emersa con i temporali di fine agosto è stata l’allagamento del tratto di strada di lungolago prospiciente Piazza Tredici Martiri e via Gregorini. La grande quantità di grandine e il dilavamento di foglie e aghi di pino hanno provocato un repentino costipamento delle caditoie a bocca di lupo che convogliano l’acqua meteorica da tali strade nel lago.
Questi fenomeni si sono manifestati anche con l’ostruzione di numerose griglie sulle strade all’interno del paese, mentre in altre parti, come per esempio in via Donatori di Sangue, si sono manifestati accumuli di ghiaia e terra provenienti dalle vicine strade sterrate. “Pur essendo la pulizia delle caditoie in carico ad Uniacque con frequenza annuale - riferisce l’Assessore Giovanni Guizzetti - l’Amministrazione comunale ha recuperato la somma di 10.000,00 euro per provvedere tempestivamente agli interventi di svuotamento sia delle caditoie del lungolago, sia delle griglie riempite dai recenti temporali. La ditta incaricata provvederà quindi in breve tempo a questo intervento secondo le indicazioni fornite dell’Ufficio Tecnico comunale”.
Nei giorni scorsi la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi ha ufficializzato la concessione di un contributo di € 93.974,00 per il progetto, dell’importo globale di € 99.800, che l’Amministrazione comunale aveva predisposto per un intervento complessivo di sistemazione idraulico-forestale del torrente Valvendra. “È infatti nostra intenzione - racconta Guizzetti - porre mano in modo organico e definitivo alla situazione di rischio derivante dal tratto di questo corso d’acqua che scorre in una valle ristretta e che nella sua parte finale è vicino a numerose abitazioni”. Com’è noto, qualche anno fa l’Amministrazione comunale aveva realizzato un altro importante intervento per la ricostruzione della condotta sotterranea adiacente la Basilica di S. Maria in Valvendra (cosiddetto “tombotto”) che, con l’erosione delle tubature, comportava infiltrazioni nelle fondamenta della Basilica con ripercussioni e gravi danni sia alle strutture murarie che agli affreschi”.
Con la concessione di questo finanziamento, la cui richiesta era stata presentata lo scorso mese di novembre a valere sul bando della Comunità Montana inquadrato dalla legge regionale n. 31 del 05/12/2008 - precisa Guizzetti - sarà quindi possibile assicurare una protezione dei versanti attraverso il potenziamento della loro stabilità, nonché ripulire l’alveo e le sponde del torrente Valvendra dalla vegetazione cresciuta indiscriminatamente. L’intervento permetterà anche la asportazione dei rifiuti che in modo incivile sono stati purtroppo gettati nella valletta in questi anni. A scopo di deterrenza dalla reiterazione di questi gesti impropri, verrà collocata a protezione dell’ambiente di quest’area una rete alta 3 metri nel tratto interessato. Con tutte queste azioni si dovrebbero ridurre il più possibile i rischi cogenti in questa parte di territorio. I tecnici incaricati hanno predisposto il progetto esecutivo; pertanto sarà possibile mettere a gara e realizzare gli importanti lavori previsti dal progetto, riducendo la pericolosità di avvento di dissesti che potrebbero interferire oltremodo con il centro abitato, essendo l’area presa in considerazione situata all’apice del conoide della Valvendra, su cui si sviluppa una parte del centro abitato di Lovere.